FOGLI CADUTI PER STRADA

E sull'asfalto bagnato si riflettevano

permanenti, le diverse luci della strada.

Per un attimo vivere e morire e vivere

nello sguardo scuro di un unico pianeta.

Il vento gonfia le lenzuola umide

ostinandosi a definire immagini astratte.

E dall'altra parte noi, cercando un riparo

come la mosca al giungere dell'inverno,

la mosca intrappolata dall'inverno.

A chi raccontare, e come, e quando,

l'alchimia che in un secondo

lo specchio rivela: il maggior mendicante.

Quello che tutti i giorni attraversava la strada,

più o meno alla stessa ora, per esempio.

Ricordiamo i giorni e le case,

quei tempi in cui ancora ci piaceva la verità.

Si son bagnati i fogli caduti per strada

e le parole distillavano inchiostro torbido.

I ricordi, da allora,

ci giungono dal futuro.

© Rikardo Arregi Diaz de Heredia
© Traduzione: Roberta Gozzi